Chi ha esploso i colpi di fucile sulla strada parco tra venerdi e sabato sera? Di chi sono le responsabilità per le ferite riportate dalla donna e dai due uomini, di cui uno grave ma fortunatamente non in pericolo di vita?

Tutti gli indizi sembrano portare verso il 45enne banchiere detentore delle 47 armi, ma non ancora si trova una prova schiacciante per poterlo incriminare e lui dalla sua parte continua a negare il suo coinvolgimento.

Le armi ad aria compressa non rilasciano polvere da sparo all'esplosione del colpo pertanto non è possibile effettuare lo STUB, il test visto fare tante volte nei film e nelle serie tv per rintracciare eventuali residui di sparo.

Inoltre, come già detto nei precedenti articoli, le pistole sequestrate e detenute legalmente non sono da sparo e l'unico ulteriore indizio potrebbe arrivare dal pallino che ha colpito il cuoco cinese ma che non verrà, almeno per ora, estratto.

Dalle indagini inoltre, sono venute fuori dei certificati che illustrano una non perfetta salute mentale del 45enne bancario.

Si attendono ulteriori sviluppi per dare le risposte alle domande poste in alto, e trovare il colpevole di un atto che ha lasciato tutti sconvolti.